Manutenzione del bosso: scopri tutto quello che c'è da sapere sulla cura dell'arbusto più amato
La manutenzione del bosso richiede un certo know-how. In questo articolo ti presentiamo una panoramica completa su tutto ciò che c'è da sapere.
22.08.2024
Manutenzione del bosso: le basi
Il sempreverde Buxus sempervirens si trova in Europa sud-occidentale, Europa centrale, Africa settentrionale e Asia occidentale, ed è molto amato. Non solo grazie alle molteplici possibilità di configurazione come siepe o come cespuglio singolo, molti giardinieri ricorrono sempre a questa pianta. La popolarità del bosso sta anche nel fatto che, essendo una pianta sempreverde, porta colore tutto l'anno nel giardino e, se curata e tagliata correttamente, prospera per anni. Il bosso fa parte della grande famiglia delle piante di Buxus, che abbraccia innumerevoli specie. I suoi fiori producono molto nettare e polline, il che lo rende particolarmente interessante per le api. Nota bene: L'albero di bosso è un ottimo partner per piante con esigenze simili, tra cui le piante perenni alte, come l'ortensia o la speronella. Non prospera bene nelle vicinanze di erbe aromatiche amanti del sole e piante ombreggiate: in tali casi è necessario una cura e manutezione molto più accurata.
La posizione perfetta
Chi desidera piantare un bosso, dovrebbe scegliere un posto al riparo dal vento. Ogni bosso vorrebbe un luogo che non sia troppo soleggiato, ma che non sia al contempo all'ombra. In questo modo si riduce al minimo il rischio di ustioni e malattie fungine. I terreni umidi e i luoghi in cui è esposto a molta pioggia non sono adatti a questo tipo di pianta, mentre il terreno sabbioso e argilloso è perfetto. Tra l'altro, il periodo compreso tra ottobre e inizio maggio è ideale per piantare un bosso, momento in cui dovrebbe avvenire anche l'eventuale ripiantumazione.
La cura ottimale del bosso grazie al taglio corretto
Chi desidera prendersi cura del bosso dovrebbe soprattutto fare attenzione a tagliare a regola d'arte. Per tagliare il bosso è particolarmente importante l'utensile giusto: scegli un strumento di taglio preciso, facile da usare e soprattutto affilato, in questo modo eviterai schiacciamenti o rotture durante il taglio dei rami. STIHL ti offre un'ampia gamma di tagliasiepi: manuali o a batteria, per realizzare bossi artistici e siepi precise.
Requisiti per la sicurezza: i dispositivi di protezione
Lavorare con dispositivi efficienti è piacevole e consente di ottenere il risultato migliore. Poter contare su un abbigliamento protettivo efficace e sicuro è quindi fondamentale. Quando lavori con il tagliasiepi, indossa sempre i dispositivi di protezione individuale. Questi includono guanti protettivi, occhiali protettivi, protezioni acustiche e molto altro. Per ulteriori dettagli, comsulta le istruzioni per l’uso del prodotto.
Prima del primo utilizzo, è fdondamentale acquisire familiarità con l'apparecchio e assicurarsi che sia in perfette condizioni. Su richiesta, il tuo rivenditore specializzato STIHL preparerà ogni apparecchio per il primo utilizzo e ti consiglierà in merito ai modelli e alle misure degli indumenti di protezione che potrai provare in tutta tranquillità. Tieni presente che i dispositivi di protezione individuale non sostituiscono una tecnica di lavoro sicura.
Tagliare il bosso come siepe
Una siepe di bosso è tanto popolare quanto pratica: cresce infatti in modo particolarmente fitto, a patto che venga curata correttamente. La manutenzione è facile con gli strumenti giusti e a questo proposito ti consigliamo un tagliasiepi a batteria, come il tagliasiepi a batteria STIHL HSA 60 . Prima dell'utilizzo, assiccurati che le lame del tagliasiepi siano affilate, in questo modo otterai un risultato di taglio ottimale e eviterai schiacciamenti sulla pianta.
Per piantare e curare la siepe di bosso, procedi come segue:
Piantare i singoli alberi di faggio a 10-15 centimetri di distanza l'uno dall'altro.
Lasciare crescere fino a quando non raggiunge una densità omogenea.
Quindi tagliare il cespuglio. Ricorda: tagliare ogni bosso a forma trapezoidale in modo che la sezione sia uguale a una "A", ovvero che la sezione superiore sia più grande di quella inferiore. In questo modo la luce solare viene irradiata meglio e le singole piante possono crescere bene.
Per un taglio diritto in alto, posizionare un bordo lungo all'altezza desiderata (come appoggio per il legno, ad es. mattoni), quindi tagliare lungo il legno.
Anche come siepe, il bosso ha bisogno di una manutenzione regolare: nei mesi di luglio e agosto è necessario praticare un taglio di manutenzione 1-2 volte all'anno. Ma attenzione: Tra il 1 marzo e il 30 settembre sono vietate le potature, perché quando si taglia il bosso bisogna tenere conto anche dei suoi eventuali abitanti. Pertanto, in questo lasso di tempo possono essere eseguiti solo tagli di manutenzione. quindi, prima di tagliare il bosso, controlla se ci sono uccelli nella siepe. In tal caso, aspettare che gli animali siano volati via.
Consiglio di STIHL per i professionisti: se dovessi "ereditare" una vecchia siepe di bosso non curata, puoi benissimo praticare un taglio radicale. Prenditi cura di questo bosso tagliandolo in modo radicale. Accorcia le singole piante a circa 1 metro e abbassa i germogli a un massimo di 10 centimetri. I mesi di febbraio e marzo sono il momento ideale per tagliare un bosso di questo tipo. Dopodiché, è importante concimare gli alberi di bosso tagliati per consentire alle piante di riposare. La potatura di un bosso sano può essere smaltita senza problemi nel compost.
Bosso artistico grazie al taglio sagomato
Con un po' di abilità di giardinaggio, i singoli cespugli di bosso non solo possono essere curati, ma possono anche essere trasformati in veri e propri elementi artistici, ad esempio con una forma sferica, piramidale o a spirale. Tuttavia, poiché il lavoro è un po' più delicato rispetto a quello di un semplice taglio di siepe, si consiglia di iniziare con un tagliasiepi manuale. I giardinieri esperti di bossi ottengono rapidamente i risultati con un rifinitore elettrico.
- Per creare una forma sferica, mettersi in cima e praticare quattro tagli fino all'equatore della sfera: davanti, a sinistra, a destra e dietro. Solo a questo punto è possibile livellare i germogli. Quindi ripetere la tecnica dal basso e rimuovere eventuali irregolarità.
- Per una forma piramidale, costruire prima una sagoma di rete. Infilarla sopra il bosso e tagliare tutti i germogli che passano attraverso le maglie metalliche.
- La forma a spirale è impressionante e allo stesso tempo facile da realizzare, ma il bosso a cui si vuole praticare questo taglio, dovrebbe già avere una struttura conica. Basta annodare una corda alla base del tronco di bosso e posizionarla nella forma a spirale desiderata dal basso verso l'alto sul cespuglio. Tagliare quindi a sinistra e a destra il numero di germogli necessario per ottenere la forma a spirale desiderata.
- Ritagliare 4-5 volte all'anno per mantenere la forma del bosso. Anche in questo caso, prima di tutto assicurarsi che nel bosso non nidifichino uccelli!
Manutenzione del bosso: informazioni generali sul taglio perfetto
In generale: se piove o si prevedono piogge abbondanti, ritarda un po' la cura del bosso. Lo stesso vale per le giornate di sole: entrambe le condizioni meteorologiche danneggiano il bosso quando è appena tagliato. In caso di pioggia i punti di taglio possono marcire, in caso di irraggiamento solare le foglie non abituate alla luce diretta possono bruciarsi e diventare marroni. Quindi, è meglio aspettare una giornata coperta per prendersi cura del bosso, tagliandolo correttamente. A proposito di taglio: sia che si utilizzi un tagliasiepi a batteria o manuale, è sempre consigliabile inclinarlo leggermente quando si inizia il taglio. Assicurarsi inoltre che le lame delle forbici siano affilate. In questo modo si evitano schiacciamenti e rotture, che rappresentano una porta di accesso ai funghi.
Cura del bosso con acqua e fertilizzanti
Dopo soli tre giorni dal taglio, concimare il bosso. In questo modo si ripristina rapidamente la forza e al contempo si rafforza la sua resistenza. Un bosso con una forte crescita e radici resistenti è anche molto più preparato contro eventuali parassiti. A proposito di parassiti: è opportuno annaffiare correttamente il bosso. Se si innaffia il bosso in modo errato, lo si rende ricettivo alle infestazioni da funghi. Pertanto, non innaffiare mai il bosso sulle foglie dall'alto, ma solo sulla radice e, se possibile, con acqua da un barile. Nelle prime due settimane, i bossi appena piantati hanno tra l'altro un fabbisogno idrico maggiore rispetto a quelli radicati nel terreno già da tempo. In pparticolare, la quantità d'acqua di cui ha bisogno il bosso varia da pianta a pianta e da sito a sito.
Consiglio di STIHL per i professionisti: se i bossi sono radicati con successo (riconoscibili da una buona crescita e da una colorazione verde intenso), devono essere bagnati solo nelle giornate calde e in luoghi asciutti. Di solito il bosso si occupa dell'irrigazione e preleva l'acqua direttamente dal terreno attraverso le sue lunghe radici. La cosa migliore da fare è controllare con il dito la terra sotto la pianta: se è umida fino a una profondità di 2-3 centimetri, va tutto bene.
Il bosso in vaso, la cura cambia?
Un bosso piantato in vaso ha bisogno della stessa cura di un bosso nel terreno per quanto riguarda il taglio. Il fabbisogno d'acqua è tuttavia diverso: i bossi in vaso non riescono a reintegrare l'acqua autonomamente e necessitano di essere innaffiati regolarmente. Il fondo del terreno deve essere dotato di un foro di scarico per evitare ristagni di umidità. La cosa migliore è posizionare il vaso in un sottovaso riempito con frammenti d'argilla per evitare che il foro di scarico si sporchi. In caso contrario, bagnare sempre la radice come descritto sopra. Se il bosso in vaso è infestato da funghi, la manutenzione è semplicissima: in estate è sufficiente metterlo sotto il sole e avvolgere la pianta con un sacchetto di plastica. Dopo un giorno di esposizione al calore, il fungo dovrebbe essere sparito.
Il bosso e il giusto svernamento
Il bosso è resistente all’inverno, quindi non è necessario prendersene cura in questa stagione. L'unica cosa da ricordare in inverno è annaffiare il bosso solo nelle giornate di gelo e liberarlo regolarmente dalla neve eventualmente presente. La differenza sta nelle piante in vaso, in questo caso è necessario fare un po' di più. Il freddo arriva infatti direttamente alla radice e attacca contemporaneamente da tutti i lati del bosso in vaso. La soluzione? Avvolgere bene in un foglio di carta bugnata il vaso. Ecco come isolare la radice della pianta dalle basse temperature invernali.
Riconoscere le malattie del bosso e combattere i parassiti
Per quanto bello sia il bosso, è suscettibile a malattie e parassiti. A volte, gestire un bosso significa, in questo contesto, anche intervenire radicalmente. Ecco una panoramica delle malattie e dei parassiti più comuni del bosso e come contrastarli.
La piralide del bosso proviene originariamente dall'Asia: un'infestazione da parte del piccolo bruco di farfalle si riconosce dalle foglie mangiate. Una volta individuati i bruchi nel bosso, è possibile combattere la piralide del bosso rimuovendo gli insetti dalla pianta. In caso di infestazioni già pregresse è consigliabile una forte potatura delle zone infestate. I rami tagliati devono essere bruciati o gettati nei rifiuti domestici.
Foglie brune e striscioline scure sul bosso: si tratta di indizi di un'infestazione con il fungo Cylindrocladium buxicola, una delle malattie più comuni del bosso. Se si riconosce tempestivamente l'infestazione, si può trattare il bosso con mezzi fai-da-te o rafforzarlo con la calce di alghe. A volte basta questo per liberarsi del fungo e salvare il bosso. Purtroppo però il fungo è molto aggressivo - in un bosso in cui stanno morendo molti germogli non c’è quindi più molto da fare. Tutta la pianta infestata dal fungo del bosso e le foglie cadute devono essere gettate via, preferibilmente incenerendole o compostandole in modo professionale.
Le piante di bosso più vecchie vengono colpite dalla ruggine del bosso. Il fungo Puccinia buxi crea piccole macchie marroncine sulla parte superiore e inferiore delle sue foglie. La lotta alla ruggine del bosso è particolarmente semplice: è sufficiente tagliare i germogli infestati e i nuovi germogli cresceranno sani. Per evitare un'ulteriore infezione da parte del fungo, disinfetta il tagliasiepi dopo l'uso.
Riepilogo: Manutenzione del bosso
- La cura del bosso non è difficile, ma richiede del know-how.
- Il primo passo per prendersi cura del bosso è scegliere la posizione giusta.
- Il modo migliore per prendersi cura di un bosso consiste nel tagliare e bagnare regolarmente. Tagliare in due fasi, prima il taglio grossolano, poi il taglio fine in estate e sempre alla radice.
- Gli alberi di bosso sono vulnerabili a parassiti come la piralide del bosso o le malattie fungine e la migliore cura è spesso la potatura.
Il momento opportuno per tagliare un bosso è definito chiaramente. Il taglio si è dimostrato ideale in due fasi. Cominciare con il taglio grossolano da marzo ad aprile. È possibile eseguire un secondo taglio più fine da maggio a fine agosto. Quando si taglia una siepe di bosso, darle una forma trapezoidale in modo che la sezione sia uguale a una A. In questo modo la luce del sole raggiunge in modo ottimale anche la parte inferiore della pianta.
Il modo migliore per combattere la piralide del bosso è la potatura. In questo modo si garantisce la rimozione di tutti i germogli infestati dalla pianta e il recupero del bosso dall'infestazione da parassiti. I germogli tagliati e i rami caduti devono essere bruciati o smaltiti nei rifiuti domestici.
Si consiglia di tagliare il bosso con una lama affilata. In questo modo è possibile realizzare la forma desiderata in modo delicato e preciso. Un taglio affilato contribuisce alla cura ideale, poiché le infestazioni da parassiti sono particolarmente facili da diffondere in caso di schiacciamenti o rotture causati da tagli poco puliti del bosso.
I luoghi senza vento sono la posizione migliore per un bosso. Inoltre, un bosso ha bisogno di luce, ma non deve essere esposto troppo al sole o completamente all'ombra. Le condizioni ottimali per questa pianta sono i terreni sabbiosi o argillosi in luoghi non soggetti a pioggia eccessiva.
Come fertilizzante per bosso, azoto e potassio sono ideali. Dato che il bosso non deve fiorire in modo evidente, in primavera le piante sempreverdi devono contenere una generosa quantità di compost maturo e trucioli di corno. In alternativa, utilizzare fertilizzanti organici per piante verdi. Per il bosso in vaso si consiglia un fertilizzante liquido per piante verdi.
La terra adatta per il bosso è facile da determinare. I bossi crescono molto bene su terreni sabbiosi e argillosi. Evitare invece luoghi in cui può verificarsi rapidamente un ristagno di umidità. Se necessario, sostituire la terra in modo che il bosso possa prosperare al meglio in condizioni ideali.
Taglia e concima il bosso a brevi intervalli. Tre giorni dopo il taglio grossolano della primavera, è il momento giusto per concimare la pianta. In questo modo, il bosso riprende in fretta le forze e diventa più resistente ai parassiti.