Che si tratti delle foglie autunnali o dei tagli di potatura di alberi e siepi, chi si dedica al giardinaggio deve smaltire gli scarti prodotti da questi lavori. Qui di seguito sono disponibili alcune informazioni utili.
I rifiuti di giardinaggio possono essere diversi, quindi è fondamentale sapere quali sono le modalità più idonee per il loro corretto smaltimento. La legge considera questi elementi come veri e propri rifiuti, e come tali devono essere trattati.
Dove buttare sfalci e potature?
Sfalci e potature possono essere smaltiti nel compost o nei centri di raccolta dei rifiuti verdi, ma in nessun caso essi devono essere abbandonati nei boschi o nelle aree verdi.
In caso di impossibilità di compostaggio diretto dei rifiuti verdi prodotti dai lavori di sfalcio, potatura e cura generale degli alberi, degli arbusti e del prato, è indicato effettuare il loro smaltimento presso il centro di raccolta dei rifiuti del proprio Comune di residenza.
Sebbene la pratica di bruciare i rifiuti di giardinaggio sembri una soluzione rapida ed efficace per liberarsi del loro ingombro senza troppo impegno, occorre considerare che in Italia questa pratica non è consentita dalla legge. Ai privati non viene infatti concesso di dare fuoco alle sterpaglie frutto della manutenzione dei propri giardini se esse appartengono alla categoria dei rifiuti verdi. Bruciare le sterpaglie è considerata una praticamolto pericolosa, soprattutto se eseguita nei pressi dell'abitazione ed in periodi ad alto rischio d'incendi (da giugno a settembre).
Consiglio degli esperti di STIHL: se vivi in una zona rurale e sei a conoscenza di eventi in occasione dei quali vengono organizzati dei falò (qualche festa di paese ad esempio), considera la possibilità di smaltire i rifiuti verdi in tali occasioni. Per maggiori informazioni, rivolgiti al comune di appartenenza o ai vigili del fuoco volontari.
Oltre ai classici rifiuti di giardinaggio derivanti dal taglio dell'erba e dalla potatura, in molti giardini in cui sono presenti degli alberi da frutta può capitare che si producano anche altri rifiuti da smaltire, come la frutta caduta al suolo. Prima che rimanga troppo a lungo sul prato e inizi a marcire, è necessario raccoglierla e smaltirla. La frutta caduta può essere smaltita nell'umido e in piccole quantità può anche rientrare nel compost.
I rifiuti di giardinaggio possono essere smaltiti in vari modi. Il più vantaggioso è il compostaggio, che permette di trasformarli in humus da riutilizzare per la concimazione del suolo. Se le quantità sono tali da non permettere un riciclo completo. i rifiuti verdi possono anche essere smaltiti presso la discarica del proprio Comune di residenza. È assolutamente vietato il loro abbandono per strada o nelle aree verdi.
Solitamente non è consentito bruciare i rifiuti di giardinaggio. Le normative antincendio consentono questo metodo solo in casi eccezionali. Tuttavia, in occasione di falò organizzati in maniera ufficiale per determinate feste come il Carnevale o la Pasqua, spesso è possibile mettere a disposizione i rifiuti verdi. Per maggiori informazioni si consigli di contattare il proprio comune di appartenenza o i vigili del fuoco volontari della propria zona.
I rifiuti di giardinaggio comprendono una vasta serie di scarti derivanti da piante e alberi. Questi includono soprattutto foglie, frutta caduta e sfalci di siepi, erba derivante dal taglio del prato nonché rami e ramoscelli generati dalla potatura degli alberi.
Attraverso dei processi lunghi svariati mesi, gli organismi presenti nel suolo trasformano i materiali di partenza in humus ricco di sostanze nutritive: il prodotto ideale per nutrire il proprio giardino.