Come triturare correttamente i rami e risparmiare tempo
I rifiuti di giardinaggio sono ingombranti e richiedono tanto lavoro per essere smaltiti. Scopri come gestirli in modo efficiente.
07.07.2023
Triturare rami secchi e riciclarli in modo intelligente
Oltre ai ritagli di prato, il giardino genera anche molto altro materiale che deve essere smaltito o riciclato: è necessario potare gli alberi, tagliare le siepi, raccogliere le foglie e rimuovere i fiori appassiti. A questo punto ci si chiede dove andrà a finire tutto questo materiale? Ed è qui entra in gioco il biotrituratore, una macchina che si avvale della triturazione, un aiuto in più nella cura del giardino per molti giardinieri amatoriali, che determina molti altri effetti positivi per il tuo spazio verde.
Vantaggi di una corretta triturazione
- La triturazione crea spazio e consente di trasformare in trinciato rami ingombranti, fronde folte e altri scarti vegetali.
- Il volume del materiale tagliato si riduce notevolmente, diventando semplice e pratico da smaltire.
- Gli scarti triturati possono essere riutilizzati in modo particolarmente efficiente e sostenibile come base per la pacciamatura o il compost.
- La triturazione fornisce preziose materie prime: il materiale triturato compostato contiene esattamente i nutrienti di cui il terreno necessita come fertilizzante.
Quale materiale è adatto alla triturazione?
Un biotrituratore è in grado di triturare senza problemi il materiale organico presente nel giardino, ma non tutte le piante sono adatte. Ti spiegheremo quali piante da giardino è possibile triturare e quali evitare.
Piante adatte alla triturazione:
- Rami di arbusti ornamentali e da frutto
- Rami d'albero di spessore adeguato
- Sfalci di siepi
- Residui di piante perenni
- Residui di piante erbacee decorative, come ad esempio l'erba della Pampas (svantaggio: fiori e lanugine bianca ovunque)
Il compostaggio delle piante tossiche non rappresenta un problema, in quanto durante il processo di decomposizione le sostanze tossiche in esse contenute si scompongono diventando completamente innocue. Tuttavia, quando si triturano piante tossiche come la thuja e il tasso è necessario indossare un paio di guanti da lavoro protettivi.
Inoltre, bisogna considerare anche il tipo di biotrituratore che si sta utilizzando: i rami e i ramoscelli sono più adatti per i biotrituratori a rullo, mentre i residui vegetali più teneri come ad esempio i resti di potatura delle siepi sono ideali per i biotrituratori a lame.
Materiale meno idoneo per la triturazione:
- Resti teneri di frutta e verdura
- Viticci fibrosi di mora, edera o rosa canina
- Foglie autunnali umide
- Resti di poligonacee
- Scarti umidi della cucina o steli contenenti acqua, nonché piante caratterizzate da linfa lattiginosa come ad esempio le euforbie
- Parti di piante malate
I residui umidi o appiccicosi di frutta e piante sono meno adatti alla triturazione, in quanto incollano le lame o i rulli del biotrituratore, a volte provocando persino l'intasamento dello stesso.
Nel caso di piante come le poligonacee, sussiste il rischio che attraverso la triturazione i viticci si diffondano all'interno del giardino. Pertanto è preferibile smaltire i rifiuti vegetali di questo tipo insieme agli altri rifiuti umidi domestici.
Per prevenire la diffusione di parassiti e funghi, è consigliabile anche evitare la triturazione di parti di piante malate: Molte spore fungine sopravvivono con facilità perfino al processo di compostaggio.
Come triturare rami correttamente: Consigli e suggerimenti
Se il proprio bidone dei rifiuti organici è sempre pieno, è necessario considerare l'acquisto di un biotrituratore. L'apparecchio consente di triturare con facilità gli sfalci e i rifiuti organici del giardino. Nei nostri consigli e suggerimenti per l'utilizzo del biotrituratore da giardino abbiamo descritto la procedura corretta per farlo.
Prima della triturazione, assicurarsi di potare correttamente gli arbusti per deviare il flusso di energia della pianta e non danneggiarla in modo permanente.
- Rimuovere prima i germogli esterni.
- Limitare quanto più possibile le aree di taglio.
- Utilizzare solo lame affilate per favorire la guarigione delle ferite causate dalla potatura.
Non gettare immediatamente i pezzi di legno spessi o i rami nel biotrituratore.
- Tagliare i pezzi di legno di grandi dimensioni in parti più piccole utilizzando delle grosse cesoie.
- In questo modo l'apparecchio può funzionare meglio e in modo più uniforme.
Prodotti consigliati:
- GTA 26 e Cesoia per rami PB 11
- per il legno secco: cesoia a incudine PB 25
- Posizionare il biotrituratore su una superficie stabile e piana, assicurandosi che non possa ribaltarsi.
- Non forzare mai l'introduzione del materiale nel biotrituratore.
- Sorreggere saldamente i rami più lunghi durante il riempimento.
- Indossare sempre i dispositivi di protezione individuale previsti dal relativo manuale d'uso (ad esempio occhiali protettivi, protettori acustici, guanti e calzature robuste) e attenersi alle avvertenze riportate nelle istruzioni per l'uso.
Con la maggior parte dei biotrituratori, il materiale da tagliare può essere facilmente introdotto nell'apparecchio dall'alto.
- Se dopo la prima passata il materiale triturato è ancora troppo grande o grossolano, è possibile triturarlo nuovamente.
- Assicurarsi che il materiale triturato sia fresco e non troppo bagnato o sporco, altrimenti l'apparecchio potrebbe sporcarsi e le lame si usurerebbero più rapidamente.
Aspetti da tenere in considerazione nella scelta del biotrituratore da giardino
Scopri con facilità qual è il modello che si adatta meglio alle tue esigenze.
Materiale e quantitativo
A seconda del volume di triturazione e del tipo di materiale, sono disponibili vari apparecchi in grado di fornire le prestazioni adeguate. Più elevato è il numero e la frequenza di triturazione del legno, maggiormente adatto si rivelerà un biotrituratore da giardino potente e di grandi dimensioni.
Consultando il nostro grafico, potrai scoprire qual è il modello di biotrituratore più adatto alle tue esigenze. In tale contesto, il rapporto tra il materiale triturato misto e duro risulta fondamentale. Se viene triturato solo materiale duro come ad esempio residui di potatura di siepi legnose, rami e ramoscelli, il biotrituratore elettrico STIHL GHE 140 L rappresenta un'ottima scelta. Se invece si produce anche un quantitativo approssimativamente identico di materiale misto costituito da foglie, rami sottili e sfalci di fiori, il biotrituratore elettrico da giardino GHE 375 è in grado di triturare correttamente entrambi. Infine, per la triturazione di grandi quantitativi di materiale duro e misto, la scelta più adatta è rappresentata dal biotrituratore a benzina STIHL GH 460 C.
Silenziosità
I biotrituratori elettrici sono particolarmente silenziosi e quindi consigliati per essere utilizzati nei giardini privati. Tuttavia, è preferibile evitarne l'utilizzo di domenica o nei giorni festivi. Se si desidera utilizzare un biotrituratore silenzioso , sono disponibili dei modelli a rullo.
Alimentazione elettrica
Se si possiede un giardino dotato di allacciamento elettrico, i biotrituratori elettrici rappresentano la scelta ideale. Altrimenti, un'alternativa ottimale è costituita dai biotrituratori da giardino a benzina.
Confronto tra i biotrituratori a lame e quelli a rullo
Biotrituratore a lame | Biotrituratore a rullo |
---|---|
Funziona con lame a rotazione rapida e distinte a seconda del materiale. Può anche triturare materiali teneri come residui di fiori e foglie. | Basso livello di rumorosità. |
Il materiale viene ridotto in pezzi molto piccoli. | Il materiale non viene tagliato, ma schiacciato con il rullo rotante. Con il biotrituratore a rullo è possibile triturare solo materiale costituito da rami. |
Ideale per la pacciamatura. | Le fibre di legno si ammorbidiscono e sono più adatte per il compost. |
Biotrituratori per ogni esigenza
La sostenibilità è molto importante per noi:
con i biotrituratori da giardino STIHL è possibile trasformare rapidamente sfalci duri e teneri di alberi, arbusti e altre piante in pregiato materiale per la pacciamatura o il compost.
Creare sostenibilità con i trinciati
Il biotrituratore consente non solo di risparmiare tempo e denaro, ma anche di avere un giardino più rigoglioso. Tritura i rifiuti di giardinaggio e utilizzali come prezioso compost, pacciame o fertilizzante per completare il ciclo naturale della tua oasi domestica.
Smaltimento del materiale triturato
Chi non possiede una compostiera o non necessita di compost può smaltire il materiale triturato nel bidone dei rifiuti organici. Se il volume è eccessivo, i rifiuti devono essere smaltiti presso una discarica.
Utilizzare il materiale triturato come rivestimento
Nel proprio giardino è possibile anche utilizzare il materiale triturato (anziché la ghiaia) per valorizzare un vialetto. In tal caso, assicurarsi di comprimere quanto più possibile il materiale triturato, in modo che il terreno sia meno suscettibile alla crescita di erbacce.
Utilizzo del materiale triturato per la pacciamatura
Il materiale triturato risulta molto utile anche nelle aiuole. Applicarne uno strato spesso solo pochi centimetri, assicurandosi che il materiale triturato non sia costituito esclusivamente da legno, altrimenti il terreno diventerebbe troppo acido.
Utilizzo del materiale triturato come compost e fertilizzante naturale
Il materiale risultante può essere utilizzato per il compostaggio ecologico. Il materiale triturato viene pertanto smaltito nella compostiera rapida o nel cumulo di compostaggio, dove viene trasformato in prezioso fertilizzante organico.
Panoramica: Triturazione corretta
- La triturazione consente di garantire l'ordine in giardino
- Triturazione di materiali teneri e duri
- Consultare il manuale d'uso e indossare i dispositivi di protezione individuale richiesti prima di azionare l'apparecchio
- In base alle specifiche esigenze, scegliere un biotrituratore a lame o a rulli
- Dopodiché utilizzare i trinciati come rivestimento, compost o fertilizzante
È possibile triturare i rifiuti di giardinaggio sia duri che teneri. Utilizzando un biotrituratore, oltre a ramoscelli, rami e sfalci di siepi, è possibile triturare rami secchi, foglie, ritagli di prato e rifiuti verdi. I residui di frutta e verdura non sono invece adatti, in quanto il loro acido può danneggiare il biotrituratore.
Per la triturazione delle foglie è possibile utilizzare un biotrituratore a lame come ad esempio il modello STIHL GHE 250 . Le foglie rientrano nei rifiuti di giardinaggio teneri. Più elevata è la quantità di rifiuti di giardinaggio teneri che si desidera triturare, maggiore è la probabilità che il biotrituratore a lame possa essere la scelta adatta alle proprie esigenze. Se invece si desidera triturare principalmente rifiuti di giardinaggio duri come ramoscelli, rami e sfalci di siepi, un biotrituratore a rulli come il modello STIHL GHE 140 L rappresenta la scelta più conveniente.
No, il legno umido non può essere triturato. In caso di legno umido, le lame del biotrituratore da giardino si smusserebbero. Pertanto, si consiglia di triturare solo materiali freschi che non siano né umidi né molto sporchi. Così si garantisce una lunga durata del biotrituratore da giardino.
Sì, con il biotrituratore è possibile triturare anche le erbacce. Tuttavia, è necessario evitare la triturazione di radici sporche di terra o umide. Infatti, in caso contrario, le lame di taglio si usurerebbero più rapidamente.
Il trinciato può essere utilizzato in vari modi. Da un lato, il trinciato può essere riciclato in modo efficiente e sostenibile come base di pacciamatura. Dall'altro, risulta eccellente per il compostaggio. In questo modo si ottiene un humus ricco di nutrienti per fertilizzare il giardino.