Riempire e piantumare un'aiuola rialzata
Ti mostreremo quali strati sono importanti per il riempimento dell'aiuola e come realizzarla con facilità
07.07.2023
Come riempire un'aiuola rialzata
Prima di poter piantumare aiuole o orti rialzati è necessario riempirli. Una volta posta sul fondo una rete per voliere, occorre predisporre diversi strati con lo scopo non soltanto di riepire la struttura di legno, ma anche di raggiungere un'altezza di lavoro confortevole e contribuire a far sì che le piante si adattino e crescano rigogliose.
Come riempire un'aiuola rialzata: Istruzioni
Il modo ideale per riempire un'aiuola rialzata è quello di utilizzare cinque strati. A partire dal basso, essi dovranno essere prima grossolani e poi man mano sempre più fini.
I resti grossolani di arbusti e alberi rappresentano il fondo ideale per un'aiuola rialzata: serve quindi tagliare i pezzi di una lunghezza tale da poter essere inseriti all'interno della struttura. Per riempire gli spazi vuoti, triturare una parte dei residui di potatura e cospargere il cippato tra i rami più grossi. Questo primo strato deve essere alto circa 30 centimetri, ma eventuali discostamenti non costituiscono un problema, pertanto non è necessario essere troppo precisi.
Lo strato più grossolano deve essere seguito da uno strato di zolla, ossia di pezzi di manto erboso triturati. Questi pezzi vanno posizionati con lo strato di terra rivolto verso l'alto. Se durante la costruzione dell'aiuola rialzata sono state asportate delle zolle, si possono utilizzare quelle. Altrimenti è possibile utilizzare anche una vecchia coperta che non si utilizza più, l'importante è che sia permeabile all'acqua.
Il terzo strato consente di smaltire i rifiuti di giardinaggio, infatti, se nel giardino sono presenti foglie, ramoscelli o steli di siepi o erbe ornamentali, possono essere utilizzati qui. Occorre però fare attenzione: non tutti iresidui di potatura sono adatti a questo scopo. Quelli delle conifere, ad esempio, possono rendere acido il terreno, mentre quelli di rose, salici e pinte infestanti rischiano di germogliare di nuovo. Anche l'acido tannico rilasciato dalle foglie di quercia e noci può ostacolare la crescita delle piante.
Applicare ora uno strato di compost semimaturo non setacciato e non filtrato alto circa 10-15 cm. Il compost è considerato semimaturo dopo circa 6-9 mesi. Per un corretto compostaggio, consulta la nostra guida.
Per creare lo strato superiore in cui verranno piantate le piante, utilizzare compost maturo dalla tessitura fine o terriccio per piante da fiore da mescolare con il terreno da giardino. Adesso l'aiuola rialzata è pronta per essere piantumata.
Se non si dispone del materiale adatto per creare tutti gli strati, è possibile anche riempirla con soli tre strati di rami grossi, residui di potatura di media grandezza e terriccio per piante da fiore.
Creazione di un'aiuola rialzata: gli strati e i loro vantaggi
I vari materiali che formano gli strati dell'aiuola rialzata garantiscono una crescita rigogliosa delle piante: grazie alla struttura grossolana dello strato di drenaggio ricavato dai residui di potatura di alberi e arbusti, l'acqua defluisce meglio e viene favorita l'areazione delle radici. In questo modo si evita il ristagno di umidità e viene stimolata la crescita delle radici. Lo strato di zolle funge da barriera per impedire che il terreno raggiunga lo strato più basso e consente di far defluire l'acqua. Gli altri strati fungono da riscaldamento: la decomposizione dei rifiuti di giardinaggio genera calore che favorisce la crescita delle piante e le protegge in caso di basse temperature. In questo modo, in assenza di gelate, sarà possibile piantumare l'aiuola rialzata già a marzo. Inoltre, durante la decomposizione dei rifiuti di giardinaggio vengono rilasciate preziose sostanze nutritive che forniscono, negli anni, molti nutrienti importanti per la crescita delle piante. Infine, gli strati di compost fungono anche da serbatoio di raccolta dell'acqua.
Piantumazione di un'aiuola rialzata
Per la piantumazione di un'aiuola rialzata sono adatte sia le piante ornamentali che quelle commestibili. In virtù della costruzione, del calore generato e delle sostanze nutritive presenti sarebbe un peccato non sfruttare questa struttura per la coltivazione di piante commestibili come ortaggi ed erbe aromatiche.
Il progetto dell'aiuola rialzata: come piantumare correttamente la coltivazione
Prima di iniziare la messa in terra delle piantine è meglio predisporre un piano di coltivazione. Un piano di questo tipo aiuta a sfruttare nel modo più efficiente possibile la superficie a disposizione. Senza questa attività di progettazione c'è il rischio che alcune zone rimangano inutilizzate. Risulta quindi opportuno stabilire quando e quali piante piantare, organizzandosi per mettere in atto uno sfruttamento multiplo dell'aiuola prevedendo delle fasi a rotazione.
Consiglio degli esperti di STIHL: peperoni, pomodori, bietola e insalata, erbe aromatiche e cavolo. Le aiuole rialzate portano spesso a voler coltivare un numero eccessivo di piante, bisogna però resistere a questa tentazione, altrimenti esse entreranno in competizione e il raccolto sarà più povero.
Piantumazione di un'aiuola rialzata con semi o piantine
Inizieremo citando uno dei vantaggi: in un'aiuola rialzata si possono piantare sia semi che piantine. Tuttavia, entrambe le scelte presentano vantaggi e svantaggi:
Vantaggi | Svantaggi |
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Semi | Semi |
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Piantine | Piantine |
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Per piantumare un'aiuola rialzata è possibile utilizzare contemporaneamente sia i semi che le piantine. Per i pomodori, il cavolo e l'insalata, ad esempio, è possibile acquistare le piantine, mentre le carote o le varietà meno diffuse di pomodori sono disponibili solo come semi. Grazie al piano di coltivazione le varietà da collocare nell'aiuola rialzata sono state già stabilite, pertanto è possibile scegliere i semi e le piantine in modo rapido e mirato.
Piantumare un'aiuola rialzata rispettando la distanza giusta
La distanza di piantumazione di un'aiuola rialzata dipende principalmente dalle piante utilizzate. Di norma la distanza tra le file dovrebbe essere di circa 20-30 centimetri. Tuttavia, ci sono piante per le quali è sufficiente una distanza di 10 centimetri, mentre altre necessitano di almeno 30 centimetri. La distanza precisa è riportata sulla confezione delle piantine o dei semi.
Assicurarsi che le piantine vengano poste nel terreno ad una profondità tale da far sparire la zolla delle radici nel terreno. Un'eccezione è rappresentata dalla lattuga, disponibile sotto forma di piantine in vasi di terriccio pressato: un terzo del terriccio pressato deve sporgere dalla terra. Se viene interrato troppo in profondità c'è il rischio che si decomponga rapidamente.
Consiglio degli esperti di STIHL: i semi delle erbe aromatiche e di molti tipi di ortaggi sono molto piccoli, pertanto molto spesso la semina risulta eccessiva. Tuttavia, basta attendere la formazione delle prime foglie e rimuovere e trapiantare alcuni germogli per garantire alle piante lo spazio necessario.
Cosa piantare nelle aiuole rialzate
In linea di principio, nelle aiuole rialzate è possibile coltivare quasi di tutto, ma alcune piante sono più adatte di altre. La scelta migliore sono le specie a crescita rapida, che garantiscono il raccolto in breve tempo. Da questo punto di vista, i broccoli ad esempio non sono una pianta particolarmente adatta per un'aiuola rialzata, in quanto hanno una crescita molto lenta.
Anche le piante con sviluppo verticale come i fagioli o i pomodori non rappresentano la scelta migliore per questo tipo di coltivazione. C'è il rischio, infatti, che esse crescano così alte da richiedere l'utilizzo di una scala durante il raccolto. Analogamente, andrebbero evitate le piante che crescono troppo in larghezza come i cetrioli, le zucchine o le zucche, perché esse occupano molto spazio e non lasciano posto ad altri ortaggi. Per questo motivo è meglio prediligere varietà poco ingombranti: in breve tempo sarà possibile raccogliere cavoli, ravanelli, carote o insalata e lasciare spazio a sufficienza per molte altre piante commestibili.
Piante da aiuola: quali sono compatibili?
Le piante della stessa famiglia di solito non sono compatibili, pertanto solanacee come le patate, i pomodori, i peperoni e le melanzane non vanno messe vicine. Altre combinazioni che inibiscono la crescita sono: patate e piselli, insalata e sedano, nonché peperoni e piselli. Anche il cavolo e la cipolla si danneggiano a vicenda. Spesso l'incompatibilità è dovuta alla concorrenza nutrizionale, ma la coesistenza di molte piante favorisce anche lo sviluppo vicendevole di malattie e parassiti. Comunque è possibile piantare più piante di una stessa famiglia nella medesima aiuola rialzata, l'importante è separarle piantando nel mezzo altre due o tre colture. In questo modo tutte le specie ricevono lo spazio necessario e non si influenzano negativamente l'una con l'altra.
Tuttavia, esistono anche piante che promuovono la crescita reciproca e si proteggono a vicenda dai parassiti. Le cipolle crescono magnificamente vicino all'aneto, alle carote e al prezzemolo. L'aneto stimola la crescita delle carote e il suo profumo allontana i parassiti. L'odore della cipolla infastidisce i moscerini delle carote. Anche i cetriolini o altre varietà di cetrioli di piccole dimensioni si adattano bene alle cipolle.
Mentre gli ortaggi simili non sono compatibili, per le erbe aromatiche la situazione è molto diversa: quelle annuali possono essere consociate con le altre annuali e quelle perenni con le altre perenni. È possibile piantare vicine, ad esempio, varietà annuali come il basilico, la santoreggia, l'aneto e il coriandolo e varietà perenni come il prezzemolo, il levistico e l'origano.
Piantumazione di un'aiuola rialzata: utilizzare un piano annuale per garantire un raccolto ricco
Il piano di coltivazione descritto in precedenza può fornire informazioni non solo su come piantumare l'aiuola rialzata il primo anno, ma anche negli anni successivi. Nel tempo gli strati con cui è stata riempita l'aiuola rialzata si deteriorano e il contenuto di sostanze nutritive nel terreno diminuisce, pertanto, se con criterio si stabilisce anno per anno quali piante coltivare, è possibile sfruttare le potenzialità dell'aiuola rialzata più a lungo.
Come piantumare l'aiuola rialzata nel corso degli anni
Nel primo anno è consigliabile coltivare principalmente i cosiddetti «forti consumatori». Queste piante necessitano di molti nutrienti e il primo anno beneficeranno dello strato di compost, che ne contiene in grandi quantità. Le piante del gruppo dei «forti consumatori» comprendono:
Ortaggi:
- Cavolfiore invernale
- Pomodori ciliegini
- Cavolo
- Porri
- Peperoni
- Cavolo rosso
- Sedano
- Cavolo bianco
Erbe aromatiche:
- Basilico
Piante da fiore:
- Crisantemi
- Gerani
- Girasoli
- Tulipani
Nel secondo anno si consiglia di coltivare un mix di piante appartenenti al gruppo dei forti e medi consumatori. Nel terzo anno, piantare solo medi consumatori che necessitano di meno nutrienti rispetto ai forti consumatori. Tra le piante del gruppo dei medi consumatori figurano ad esempio:
Ortaggi:
- Fagioli
- Aglio
- Cavolo rapa
- Carote
- Ravanello
- Insalata
- Cipolle
Erbe aromatiche:
- Aneto
- Levistico
- Prezzemolo
- Erba cipollina
Piante da fiore:
- Dalia
- Bocche di leone
Nel quarto anno è possibile piantare sia medi che deboli consumatori mentre, nel quinto anno, è meglio concentrare la coltivazione sui deboli consumatori che possono gestire al meglio i pochi nutrienti rimasti nell'aiuola rialzata. In effetti, se vengono piantati in un'aiuola troppo ricca di sostanze nutritive, i deboli consumatori possono persino risentirne negativamente. L'eccesso di nutrienti li fa crescere troppo rapidamente, rendendoli quindi vulnerabili ai parassiti. Pertanto se si desidera coltivare varietà appartenenti al gruppo dei deboli consumatori già a partire dal primo anno, occorre alleggerire una parte dell'aiuola rialzata con un terriccio povero di sostanze nutritive.
Tra le piante del gruppo dei deboli consumatori figurano ad esempio:
Ortaggi:
- Piselli
- Insalata di campo
- Bietole
- Spinaci
Erbe aromatiche:
- Maggiorana
- Lavanda
- Timo
- La maggior parte delle erbe aromatiche mediterranee, in quanto prediligono i terreni asciutti
Piante da fiore:
- Begonie
- Primule
- Viole del pensiero
Piantumazione corretta di un'aiuola rialzata a seconda della stagione
In determinate stagioni la crescita di alcune piante è più rigogliosa rispetto a quella delle altre. Rispettando i giusti periodi di coltivazione è possibile evitare anche le infestazioni dei parassiti. Ad esempio, se si seminano con un po' di anticipo le varietà precoci di carote, queste saranno mature già all'inizio di giugno. In questo modo è possibile raccoglierle prima che i parassiti depongano le uova sulle piante.
L'aiuola rialzata in primavera
A partire dai primi di marzo, gli ortaggi e le erbe aromatiche tipicamente primaverili possono essere coltivati così che i primi raccolti giugano già verso l'inizio dell'estate. Tra questi troviamo la rucola, il lattughino, i ravanelli e gli spinaci. Un po' più tardi, verso la fine di marzo e i primi di aprile, si possono invece piantare cipollotti, cipolle e porri. Nel farlo, però, occorre risparmiare un po' di spazio, in quanto a partire da maggio arriverà il momento di piantare le patate, i peperoni e i peperoncini. Se si desidera coltivare i pomodori in un'aiuola rialzata, è consigliabile utilizzare varietà compatte, che non si sviluppino troppo in verticale.
L'aiuola rialzata in estate
A partire da giugno e fino a luglio, si possono coltivare cavolo rapa, carote o cavolo. Anche i fagiolini o i ravanelli a crescita rapida sono perfetti per la semina estiva. Il mese di agosto può essere sfruttato per coltivare insalate autunnali come il radicchio o l'indivia.
L'aiuola rialzata in autunno
Un'aiuola rialzata può garantire una discreta resa anche in autunno. A seconda dei gusti, è possibile sfruttarla per la coltivazione della rucola e del finocchio. Inoltre, nei mesi di settembre e ottobre è possibile effettuare una seconda semina.
L'aiuola rialzata in inverno
Un'aiuola rialzata in legno può essere preparata allo svernamento coprendola con un telone. Nella nostra guida abbiamo descritto come preparare le aiuole rialzate per lo svernamento. Ma un'aiuola rialzata può produrre ortaggi anche d'inverno: gli ortaggi invernali come gli spinaci o il cavolo cappuccio sono resistenti al freddo e, per di più, il gelo li rende persino più gustosi. Anche le bietole resistono bene al freddo. Per ottenere queste varietà di ortaggi in inverno occorre piantarle in estate. In alternativa, si può riempire l'aiuola con terriccio per piante da fiore e, durante i mesi più freddi, concederle una pausa.
Consigli per la piantumazione delle aiuole rialzate
Quali altri aspetti è necessario tenere in considerazione nella piantumazione di un'aiuola rialzata?
Integrazione in primavera
Ogni primavera è necessario aggiungere dell'altro terriccio all'interno dell'aiuola rialzata, in quanto fino alla bella stagione gli strati si abbasseranno di circa 10 centimetri.
Rinnovo totale degli strati
Ogni 6-7 anni gli strati all'interno dell'aiuola rialzata devono essere rinnovati completamente. In questo lasso di tempo, tutti gli strati sono marciti e non servono più al loro scopo: a causa dell'assenza di rami, l'areazione non avviene più e tutti i nutrienti sono esauriti.
Irrigazioni più frequenti
Gli strati in decomposizione forniscono il calore di cui le piante hanno bisogno e il cippato dello strato inferiore impedisce all'acqua di ristagnare. Questo però comporta anche un deflusso d'acqua maggiore attraverso l'aiuola rialzata. Per questo motivo, rispetto a un'aiuola posta a livello del suolo, deve essere annaffiata con una frequenza maggiore.
Rinunciare alle piante perenni
In teoria, in un'aiuola rialzata è possibile piantare anche varietà perenni come il rosmarino o le fragole. Tuttavia, al momento dell'integrazione del terreno in primavera, in presenza di queste piante l'operazione diventa faticosa e si rischia di danneggiare le loro delicate radici. Pertanto, con le varietà annuali si risparmia molto lavoro.
Riepilogo: come riempire un'aiuola rialzata
L'ideale è riempire l'aiuola rialzata con cinque strati che diventano sempre più fini dal basso verso l'alto: residui di potatura di arbusti e alberi; zolle erbose; sfalci di siepi, foglie e ramoscelli; compost semimaturo; compost maturo e terriccio.
Gli strati vengono utilizzati per l'areazione, la produzione di calore e l'apporto di sostanze nutritive alle piante.
Non coltivare piante che crescono molto in altezza o larghezza.
Seguire l'ordine di impianto basato sulla distinzione tra forti, medi e deboli consumatori.
Scegliere le varietà più adatte da coltivare in base alla stagione.
Un'aiuola rialzata può essere piantumata già a marzo con i primi ortaggi e le prime erbe aromatiche primaverili. Verso la fine di aprile è possibile continuare la piantumazione dell'aiuola rialzata, ad esempio con cipollotti, cipolle e porri. A partire da maggio si possono piantare patate, peperoni, pomodori e peperoncini. Dal mese di giugno invece, è possibile coltivare gli ortaggi estivi come ad esempio il cavolo rapa, le carote o il cavolo.
In un'aiuola rialzata si possono piantare sia ortaggi che piante ornamentali. Se l'aiuola rialzata viene riempita correttamente le erbe aromatiche e gli ortaggi crescono rigogliosi e possono offrire un ricco raccolto. Lo splendore della fioritura delle piante ornamentali in un'aiuola rialzata fa battere più forte il cuore di ogni giardiniere e cattura l'attenzione. Per sfruttare al meglio lo spazio dell'aiuola rialzata, è consigliabile creare un progetto preliminare, così da evitare gli spazi vuoti.
In un'aiuola rialzata si possono consociare diverse piante. Questo significa che possono essere piantate l'una accanto all'altra senza problemi. Cipolle, aneto, carote e prezzemolo, rappresentano ad esempio una combinazione eccellente. In caso di piante della stessa famiglia invece, bisogna stare attenti, perché di solito non sono compatibili. Pertanto le patate, i pomodori, i peperoni e le melanzane non devono essere piantati vicini.
La densità con cui piantare le diverse colture dipende dal grado di tollerabilità delle diverse piante. In generale, è consigliabile mantenere una distanza compresa tra i 20 e i 30 centimetri. Tuttavia, in certi casi tale distanza può variare. Per conoscere la distanza ottimale da mantenere, basta leggere le indicazioni riportate sulla confezione delle piantine o dei semi.
Il comune terriccio per piante da fiore è perfetto per un'aiuola rialzata. Verrà utilizzato per formare l'ultimo (il più superficiale) dei cinque strati consigliati. Riempire l'aiuola rialzata dal basso verso l'alto con residui di potatura di arbusti e alberi, zolle erbose, foglie e ramoscelli, compost semimaturo e infine compost maturo e terriccio per piante da fiore. Aggiungere del terriccio fresco all'inizio della bella stagione e rinnovare tutti gli strati dell'aiuola rialzata ogni 6-7 anni.
Le varietà della stessa famiglia non possono essere consociate, cioè non devono essere piantate l'una accanto all'altra. Frapponendo 2-3 colture tra di loro, possono comunque essere coltivate a proprio piacimento. Evitare quindi la vicinanza diretta di patate e piselli, insalata e sedano, peperoni e piselli. Piante appartenenti alla famiglia delle solanacee, come ad esempio i pomodori e le melanzane, dovrebbero essere piantate a una certa distanza dai peperoni e dalle patate.
Le erbe aromatiche annuali sono compatibili tra di loro e possono essere piantate insieme in un'aiuola rialzata. Lo stesso vale per le erbe aromatiche perenni. È possibile ad esempio abbinare varietà annuali come il basilico, la santoreggia e l'aneto e varietà perenni come l'origano, il prezzemolo e il levistico.